« Sono nato a Napoli il 19 Marzo 1955 il primogenito di sei figli (i nati per caso).
Ho effettuato i miei studi a Napoli, prima alla G. Oberdan (scuole elementari), poi le medie alla Ugo Foscolo e successivamente all’istituto tecnico Armando Diaz, il mio diploma è ancora in quest’ultima sede, non è stato mai ritirato, la verità è che io avrei voluto studiare al conservatorio (situato 200 metri prima) ma qualcuno, per non scendere in particolari, dopo le scuole medie, decise che io dovessi diventare un ragioniere.
Ho sempre amato la musica ed ho cominciato a suonare all’età di dodici anni in piena beat generation, prima chitarra elettrica (una EKO X27 ed un Paramount Meazzi 10W), la prima esibizione fu ad una festa di amici del mio stesso palazzo dove presi la mia prima stecca con la voce *(fella) e cominciai a capire allora che essere al centro dell’attenzione comporta grossi impegni, e non mi è mai piaciuto avere sempre gli occhi addosso.
Ogni mattina, andando a scuola passavo sempre davanti ad un negozio di strumenti musicali con una vetrina fantastica, c’erano le più belle chitarre del mondo! In particolare una “Gibson Custom” che mi faceva impazzire, ma non avendo abbastanza soldi comprai un’altra chitarra: una “Gibson Diavoletto” rossa, che custodisco ancora gelosamente.
Dopo il “68” la musica aveva una grande forza sociale, era l’espressione di una generazione pronta a cambiare il mondo! La musica veniva suonata nelle cantine, nei locali, per la strada, nella stazione e in Italia, ricordo, c’erano tantissimi gruppi ed artisti che credevano nel potere della musica; io ho avuto la fortuna di crescere in questo clima.»
(Pino Daniele)